Oggi, per la nostra chiacchierata, potremmo partire da questa domanda:
Qual è il ruolo della Scuola e in che modo i Genitori possono partecipare attivamente alla vita della Scuola per favorire la crescita dei figli?
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Il blog dei genitori efficaci 
Secondo me è molto importante collaborare e parlare con gli insegnanti dei prori figli.Per conto mio mi son trovata bene a seguire i consigli degli insegnanti .Collaborare ed essere uniti fa sempre bene e chi ne guadagna come sempre sono i nostri piccoli che guardano al futuro.
I genitori secondo me dovrebbero essere alleati con l’insegnante per il bene dei propri figli, cercare un punto d’incontro quando c’è un problema, ed essere sempre presenti,ma non invadenti.
Per favorire la crescita dei nostri figli sarebbe importante che noi genitori collaborassimo attivamente alla vita della Scuola sempre “alleati” insieme agli insegnanti ….i nostri figli devono comunque avere l’impressione che la scuola sia il proseguimento della famiglia e che ritrovino in essa quella serenità di cui hanno bisogno.
io penzo che tra scuola e genitori ci debba essere molta collabborazione per il futuro dei nostri figli e inutile fare un lavoro a scuola per i ragazzi se poi a casa si distrugge……
Essere un tutt’uno genitori e insegnanti. Collaborare tra loro per formare i ragazzi oggi affinchè diventino gli uomini e le donne del domani.
secondo me e giusto che i genitori devono essere attivi nella vita scolastica dei figli però ci deve essere un limite si devono dividere i compiti tra ruolo di insegnante e il ruolo dei genitori. Entrambi più severi nei propri compiti.
io penso che noi genitori dobbiamo partecipare attivamente alla crescita dei nostri figli insieme alla scuola sapere i problemi che ci sono e condivideli.
collabborare con la scuola è importante per fare sentire una maggiore sicurezza ai nostri ragazzi…….
Il ruolo della famiglia nella crescita dei figli è certamente fondamentale ed è all’internio di essa che si sperimentano le prime relazioni interpersonali e la capacità di comunicazione, dove devono avvenire i processi di identificazione e di separazione dalla figura dei genitori. Tutto ciò costituisce un processo fondamentale nella crescita armonica del bambino e che condizionerà i suoi rapporti con il mondo esterno. In questo processo ad un certo punto della vita del bambino si inserisce la scuola che non ha solo la funzione di ” informare”, di istruire ma soprattutto di formare, non in contrapposizione ma in accordo con la famiglia. L’auspicio, per il bene del bambino/ragazzo, è che famiglia e scuola collaborino senza contrapporsi. Questo richiede una comunicazione aperta e senza pregiudizi tra scuola e famiglia. Spesso la famiglia si mette in una situazione oppositiva rispetto alla scuola e in alcune occasioni scredita l’operato degli insegnanti creando ambiguità ed ambivalenza nei ragazzi che rischiano di perdere dei punti di riferimento importanti, non riuscendo a capire da che parte sta la “verità”. D’altra parte, la scuola non deve avere la presunzione di essere l’unico ente a possedere gli strumenti necessari e giusti per la crescita dei ragazzi, relegando le ragioni della famiglia sotto le categorie dell’ansia, della paura, della salvaguardia dell’individuo singolo a discapito di una collettività e soprattutto non si deve avere il preconcetto che la famiglia ha una visione miope del mondo.
Hai fatto una sintesi perfetta!!
Oggi, purtroppo, le nuove “generazioni” di genitori tendiamo a delegare troppo alla scuola mansioni e compiti che invece sono nostri!!!
penso che se ci sia collaborazione tra scuola e famiglia aiuterebbe molto i bambini ad affrontare questo loro percorso con più entusiasmo.
un panorama di considerazioni ampio e mritevole di puntualizzazioni e approfondimenti
possibilmente lo faremo insieme Martedì
afalbo